UNA CAMPANA PER TUTTI
Tutto ha inizio con una campana del '600, presente nell'antica cappella di Villa Santina, in Emilia, nel podere acquistato da nonno Umberto Muggia, ebreo e migrante di ritorno dall'America negli anni '20. La famiglia ebrea custodì sempre con rispetto cappella e campanile.
Più tardi, dopo il matrimonio misto fra Ugo, ebreo, e Lisetta, cattolica, matrimonio che avvenne nel 1953 e che esorcizzava a modo suo gli anni bui delle persecuzioni naziste, la famiglia fece riconsacrare la chiesa, dove si erano susseguiti, durante la guerra, atti vandalici in cerca di un improbabile tesoro. I Muggia non erano grandi praticanti ma provavano il massimo rispetto per tutte le religioni e volevano che la chiesetta servisse ancora al suo scopo per i cattolici del circondario, che per andare a messa dovevano percorrere molti chilometri in bicicletta. Il prete riprese a celebrare, se non altro nelle ricorrenze religiose maggiori.
Negli anni '80, alla vigilia della vendita del podere e temendo che i luoghi sacri fossero nuovamente profanati, in un periodo in cui nessun intervento conservativo veniva fatto sui beni artistici di cui peraltro la piccola chiesa era un esempio, ne chiese la sconsacrazione; gli arredi più sacri come l'ostensorio e gli antichi messali miniati furono donati ad altre chiese del circondario perché venissero usati e si provvide a salvare, restaurare e custodire altri elementi artistici di pregio, tra cui un paliotto d'altare, un quadro e una splendida campana bronzea istoriata che porta il nome del signore di quelle terre nel XVII secolo, Sanctinus, da cui deriva il toponimo ("la Santina").
Lisetta e Ugo Muggia hanno espresso il desiderio che quella magnifica campana "tornasse a fare il suo mestiere di campana" e ora se ne presenta l'occasione.
È stata donata a Don Aldo Bertinetti, sacerdote torinese amico di famiglia e membro della consulta interreligiosa torinese, parroco nel piccolo paese di Varisella, affinché sul terreno annesso alla chiesa sorga una costruzione che ospiterà sia la campana sia celebrazioni per i defunti d'ogni convinzione religiosa, operate congiuntamente, in spirito ecumenico, dai celebranti di religioni diverse.
"La morte, finalmente, ci rende tutti uguali e nessun razzismo o antireligionismo esiste più da questo lato dello specchio della vita".
COSA SERVE ADESSO?
È necessario ora costruire un piccolo prefabbricato che ospiti la campana e i riti ecumenici, in un punto da cui si gode una vista splendida sulla vallata. Il terreno è messo a disposizione dalla Parrocchia San Nicola Vescovo.
Se volete partecipare alla costruzione di questo luogo speciale, potete farlo anche in memoria dei vostri cari. I loro nomi, segnalati a vostra cura nella causale, saranno iscritti su una targa inserita nella struttura.
Potete versare il vostro contributo mediante bonifico bancario, completando la causale con il nome della persona cara che vorreste fosse iscritto sulla targa, a:
Parrocchia San Nicola Vescovo
Banca Unicredit Agenzia di Cafasse
IBAN IT60H0200830200000001023817
Causale: "Una Campana per tutti, a nome di..."