BIBLIOGRAFIA SULL'ACCOMPAGNAMENTO EMPATICO
BIBLIOGRAFIA GENERALE
Frank Ostaseski: "Cinque inviti" (Book trailer).
Accompagnare un essere umano al limite estremo della vita, essere testimone partecipe ed empatico del momento del trapasso è un'esperienza fondamentale che cambia radicalmente la visione dell'esistenza e, quindi, il modo di vivere di chi non ha paura di connettersi con gli altri e con il loro dolore. Dopo essere stato per anni "seduto sul precipizio della morte" allo Zen Hospice di San Francisco, di cui è stato cofondatore, nel suo nuovo libro Frank Ostaseski rivolge al lettore «Cinque inviti» che scaturiscono, oltre che da numerose vicissitudini personali, talvolta drammatiche, dai racconti di tanti pazienti terminali che, dialogando con lui - maestro di cure compassionevoli -, si sono confrontati da vicino con la morte.
«Non aspettare»: non sprecare il tempo, non rinunciare a vivere ogni momento della vita in maniera consapevole.
«Accogli tutto, non respingere nulla»: sii aperto e ricettivo al mondo esterno, con la mente e con il cuore.
«Porta nell'esperienza tutto te stesso»: accetta ogni tua parte interiore, sii completo, anche se imperfetto.
«Impara a riposare nel pieno dell'attività»: in ogni situazione quotidiana, cerca di ritagliarti momenti di pausa, silenzio, distacco, per poterti incontrare con te stesso.
«Coltiva la mente che non sa»: sii curioso e affina la tua capacità di sorprenderti e meravigliarti.
In pagine dense di emozioni e di ricordi, illuminate da citazioni colte e dalla grazia della semplicità, Ostaseski traccia un percorso di consapevolezza accessibile a ognuno di noi, la cui meta finale è quella di farci capire che vita e morte sono inseparabili e acquistano il loro senso una dall'altra e che ogni morte è qualcosa di unico e di significativo, una preziosa opportunità di saggezza e di guarigione, non solo per chi muore ma anche per coloro che continuano a vivere, perché "la morte è molto più di un evento medico, è un tempo di crescita, un processo di trasformazione che ci apre alle più profonde dimensioni della nostra umanità. La morte risveglia la presenza, un'intimità con noi stessi e con tutto ciò che è vivo".
Mario Dalla Torre: "Ho assaggiato il Paradiso. Dal coma al risveglio".
La resilienza è una proprietà dei metalli che, sottoposti a tensione, riprendono in seguito la loro forma originaria. Il termine si è esteso allo studio degli esseri umani che, sottoposti a situazioni di grande difficoltà (sia fisiche che psicologiche), mostrano di saperne uscire più forti di prima. La resilienza non è solo una qualità innata, ma è qualcosa che tutti possiamo imparare a sviluppare. Quella che avete in mano è l'autobiografia di un uomo straordinariamente resiliente, che esce più forte e interiormente più ricco dall'esperienza di un devastante incidente stradale e dal coma che ne segue: si scopre capace di guarire non solo se stesso, ma anche gli altri, sia per l'imposizione delle mani, sia insegnando loro un metodo di autoguarigione che passa attraverso strategie profonde di cambiamento interiore.
Anita Moorjani: "Nell Aldilà sono guarita dal cancro".
Anita Moorjani è autrice del libro "Morendo ho ritrovato me stessa", un viaggio dalla premorte, al cancro, alla guarigione, pubblicato nel 2013.
Daniela Muggia: "Tenersi per zampa fino alla fine".
"Tenersi per zampa fino alla fine. Accompagnamento empatico e cure palliative per gli animali alla fine della vita", Edizioni Amrita 2015, libro e argomento della puntata di toREAD su Torino Web TV condotto da Roberto Briatta.