LA MORTE E IL MORIRE
Daniela Muggia: Domande e risposte sulla morte
(Interdipendenza, 2006)
Daniela Muggia: L'accompagnamento spirituale delle persone gravemente malate e delle loro famiglie secondo la tradizione tibetana
Umberto Veronesi: Non soffrire è un diritto: sì alla morfina
(Corriere della Sera, 2007)
Daniela Muggia: Accompagnamento empatico fondato sulla tradizione tibetana in contesto ospedaliero: due studi
(Premio Terzani, 2008)
Daniela Muggia: Morire consapevoli: come preparare e prepararsi alla morte
(Gente Sana, 2017)
Daniela Muggia e Thubten Tenzin: Il processo della morte nella visione tibetana: la dissoluzione degli elementi e la dissoluzione interna
Daniela Muggia: A tu per tu con la morte
(L’Eterno Ulisse, 2018)
LA PRATICA DI TONGLEN
Gioacchino Pagliaro: La meditazione in oncologia: descrizione e sperimentazione della pratica utilizzata nella A.U.S.L. di Bologna
(Mindfulness Project, 2009)
Gioacchino Pagliaro: Meditazione Tonglen parte la sperimentazione
(State of Mind, 2013)
Il Sole 24 Ore: La meditazione tibetana entra in oncologia
(Il Sole 24 Ore, 2013)
La Repubblica: La meditazione tibetana in corsia
(La Repubblica, 2013)
La Repubblica: Umberto Veronesi commenta l'uso del Tonglen in ospedale
(La Repubblica, 2013)
Gioacchino Pagliaro: Biofotoni e mente
(Baoj Physics, 2017)
COMA E STATO VEGETATIVO
La Repubblica: Uomo in stato vegetativo da 12 anni comunica con i medici: "Non soffro"
(La Repubblica, 2012)
Corriere della Sera: In stato vegetativo da dodici anni risponde a una domanda dei medici
(Corriere della Sera, 2012)
NEUROSCIENZE
Vittorio Gallese: Dai neuroni specchio alla consonanza intenzionale
(Rivista di Psicoanalisi, 2007)
Vittorio Gallese, docente di Fisiologia all'Università degli Studi di Parma, Neuroscienziato cognitivo, è stato uno degli scopritori dei neuroni specchio. I neuroni specchio sono cellule motorie del cervello che si attivano durante l'esecuzione di movimenti finalizzati a uno scopo, ma anche osservando gli stessi movimenti eseguiti da altri individui. Pertanto i Neuroni Specchio ci permettono di sintonizzarci sulle emozioni e sulle intenzioni degli altri. Guarda il video.
Dalai Lama: La scienza al bivio. Neuroscienze e tradizione contemplativa buddhista
HeartMath Institute ha messo in luce il ruolo del cuore nella regolazione del sistema nervoso autonomo e nell'influenzare l'esperienza emotiva: Le ricerche di HeartMath Institute.
(HeartMath Institute, 2014)
La connessione sociale e la compassione: The Power & Science of Social Connection: Emma Seppälä TEDx
(TEDx Talks, 2014)
Dalla nascita della psicologia moderna si è data molta importanza alla connessione umana positiva in funzione della salute, il benessere, la longevità e addirittura della sopravvivenza. Infatti, la connessione sociale è vista come un bisogno psicologico primario e un fattore motivazionale essenziale per lo sviluppo umano.
Si è visto che coloro che hanno una scarsa connessione sociale hanno anche una debole capacità di regolazione delle emozioni. Di contro, si è scoperto che la buona connessione sociale permette alle persone di regolare meglio le proprie emozioni e mantenere il loro buon stato di salute proprio aiutando gli altri.
Eric S. Kim, Sara H. Konrath: Il volontariato può migliorare lo stato di salute di chi lo pratica
(Social Science & Medicine, 2016)
Svolgere attività di volontariato aiuta a creare legami, a sentirsi parte di un gruppo e quindi a rompere la solitudine che è alla base di situazioni di stress e malessere: la connessione sociale accresce il benessere e la salute.
Fare volontariato fa bene: Rapporto annuale Istat 2018
(CSV Lombardia, 2018)
Daniela Muggia: Vivere con la malattia
(Gente Sana, 2019)